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Vuoi poter rispondere “sì” quando ti chiedono se stai vincendo a DnD? Hai un fetish per i d8? Deus Vult? NON PUOI IMMAGINARE I SANTI CHE SONO DOVUTI SCENDERE PER FARE QUESTO ARTICOLO. Prima di leggere chiedete il permesso del vostro catechista.

Il Paladino è un Guerriero che ha trovato la fede, oppure un Chierico che ha trovato le botte, dipende dai punti di vista. La classe è principalmente un combattente con alcune capacità da caster, dotato di alti danni e di auree per proteggere se stesso e i propri compagni. (serve altro? Fettina di culo con pinoli?)

La sua capacità principale è la Punizione Divina, ovvero poter spendere slot incantesimo per potenziare i propri attacchi, proprio come faceva Maometto.
Un Paladino rappresenta il difensore del proprio Credo, per cui deve seguire i codici di comportamento e dettami, determinati dall’archetipo e dalla divinità scelta, che influenzano comunque la parte di ruolo del personaggio anche se non sono particolarmente limitanti

PerchÈ È bello

Prima di qualunque altro punto di discussione, il Paladino FA MALE e possiede un’enorme resistenza di base senza aver bisogno di build o multiclasse strane, per cui nonostante la classe possa sembrare relativamente complessa, a causa dell’abbondanza di meccaniche diverse, la sua innata potenza la rende accessibile a tutti, anche a quelli che pensano che le mascherine durante un’epidemia non servano.

In aggiunta a questa solida base di partenza, il Paladino possiede anche una buona utilità per il gruppo, al di là di quella offerta dal fatto che la morte, dei nemici, è uno dei migliori debuff per il party.

Gli incantesimi esclusivi della classe, nonostante la maggior parte degli slot vengano spesi in Punire, sono utili e divertenti, ed allo stesso tempo le aure, estese a tutti i compagni vicini, rendono il Paladino il muro difensivo principale di qualunque party.
Valutati questi pregi, il Paladino si può ritenere una classe completa, senza grossi svantaggi. 

Al livello di ruolo, il carisma, come statistica principale, ci presta ad non essere socialmente inetti, per cui un Paladino non è necessariamente limitato a RIPRENDIAMOCI GERUSALEMME COL SANGUE come può apparire. La classe infatti possiede archetipi molto vari che si adattano a vari stili di gioco di ruolo, come per esempio Redenzione o Natura che favoriscono personaggi meno guerrafondai, o almeno guerrafondai per motivi diversi.

PerchÈ È bRUTTO

Difficile trovare motivi grossi (e validi) per sconsigliare questa classe, la sua unica vera debolezza meccanica sono gli attacchi a distanza, di cui è praticamente priva. Questo, però, può essere compensato da alcuni incantesimi o sottoclassi, ma in generale le creature volanti, o particolarmenti veloci, sono l’incubo del devoto. Stesso discorso vale in parte anche per gli Attacchi ad Area, ma è una debolezza condivisa con la maggior parte dei combattenti fisici.
Fra i mezzi incantatori, il Paladino è il più orientato verso l’uso di armi, per cui nel caso in cui si voglia giocare un mix di spada e magia più equilibrato è meglio ripiegare su un Cavaliere Mistico o un Warlock Hexblade

Parlando di ruolo, a causa dei Giuramenti che il Paladino deve mantenere, alcuni giocatori possono sentirsi limitati, anche se fortunatamente siamo ben lontani dalla situazione passata dove l’allineamento forzato qualunque paladino era una restrizione molto pesante nel ruolo.

Conclusione

Il Paladino è un’ottima classe, perfetta per chiunque voglia essere una presenza importante nel party mantenendo allo stesso tempo versatilità, potenza e personalità. Gli unici motivi per cui non considerarla è se si desidera un caster puro, un combattente a distanza oppure se siamo degli infedeli. Ma alla fine, il vero motivo è per giocare il PalaDEUS VULT DEUS VULT DEUS VULT DEUS VULT.

Questo articolo ha un commento

  1. docskavenger

    Siete dei maledetti geni.

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