Ti piace la natura, ma il Druido è troppo impegnativo? Sei un giocatore hardcore che sceglie sempre la difficoltà massima? QUELLO CHE ABBIAMO TROVATO NEL CASSONETTO DELLA SPAZZATURA POTREBBE FARE AL CASO TUO! In questo articolo, ti spiegheremo perché il ranger è la migliore classe di questa edizione (citazione necessaria) e perché tutti dovrebbero giocarla, anche solo per i meme.
Il Ranger nasce dall’unione tra un Druido e una Guerriera, che però non sapevano di essere cugini di primo grado. Il risultato è un gish (mezzo guerriero e mezzo incantatore, ma spostato verso il primo) amante della natura che utilizza il razzismo come meccanica principale: al primo livello sceglie un tipo di creatura da odiare e ottiene dei bonus nella ricerca e nel combattimento contro di essa. In modo simile, possiede un terreno prescelto dove è particolarmente bravo a sopravvivere. In generale, il Ranger può essere un combattente sia da mischia che distanza, e gli incantesimi ottenuti sono per la maggior parte un mix di magie da combattimento, cura e esplorazione rubati dal Druido
PerchÈ È bello
Nel terreno prescelto, il Ranger è un esploratore formidabile, a cui si aggiunge una lista degli incantesimi forte e versatile. Questo è particolarmente utile in campagne più realistiche, dove cibo, acqua e cromosomi sono una risorsa limitata.
Allo stesso tempo mantiene (senza allargarsi) delle capacità in combattimento decenti, tra cui spiccano buone capacità nelle armi a distanza e alcune opzioni ad area abbastanza rare tra gli altri combattenti.
Gli archetipi del Ranger sono vari e unici: per esempio, il Signore delle Bestie è l’unica sottoclasse base in grado di ottenere un compagno animale combattente altamente personalizzabile, nonostante sia efficace quanto l’omeopatia.
PerchÈ È bRUTTO
Esistono ottime ragioni per cui il Ranger è considerato la classe più debole del manuale. A conferma di questo sono i vari tentativi della WOTC di sistemarlo: il Ranger Revised (che stava proseguendo bene, ma poi è stato abbandonato) e l’errata sul Signore delle Bestie, indubbiamente uno degli archetipi peggiori del manuale.Le capacità marziali sono inferiori a qualsiasi altro combattente e possiede pochissime sinergie con i propri incantesimi (per un confronto considerare la Punizione Divina del Paladino). Altro enorme problema del Ranger è la situazionalità: fuori dal suo terreno prescelto perde buona parte delle sue capacità esplorative e di sopravvivenza. Lo stesso vale per il potere del Nemico Prescelto, CHE È MECCANICAMENTE RAZZISTA, CHE QUINDI LA GENTE CHE FA GLI ARTICOLI SULLA REVISIONE DEL LORE SUGLI ORCHI POTREBBE ANCHE DARE UN’OCCHIATA A QUESTO CHE È UNA COSA PROBLEMATICA SU CUI IL MASTER E L’AMBIENTAZIONE NON HANNO EFFETTIVAMENTE CONTROLLO che è già abbastanza inutile in generale. Alla larga quindi novizi e giocatori intermedi, serve una grande esperienza per ottenere qualcosa di buono da questa classe.
In soldoni, un qualsiasi Druido o un Barbaro Totemico sono dei migliori Ranger di quanto non lo sia la classe stessa.
Conclusione
Non si può addolcire la pillola: il Ranger soffre molto se comparato alle altre classi, soprattutto ai livelli alti. Se questo non disturba o viene attenuato tramite ottimizzazione, ci ritroveremo con una classe unica, piena di incantesimi interessanti e molteplici spunti di ruolo. Ma in fondo, il vero motivo per fare il Ranger è CAVALCARE UNO PTERODATTILO CORAZZATO GUIDANDO UNO STORMO DI STRUZZI ALLA BATTAGLIA, INNEGGIANDO ALLA SECESSIONE DELLA PIANURA (jocat semicit).
Questo articolo ha 2 commenti.
Fino allo pterodattilo corazzato non avrei mai preso in considerazione il ranger.
Da esperienza personale, ne vale la pena